Commissario Pettorino, al lavoro per garantire continuità operativa
Pubblicato il 14 luglio 2021 • Notizie
Capire le attuali necessità dei porti che compongono l’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale e lavorare per garantire continuità nelle attività dell’Ente anche nel periodo di commissariamento. Questi i primi due obiettivi del Commissario straordinario Adsp mare Adriatico centrale, Ammiraglio Ispettore Giovanni Pettorino, Comandante del Corpo delle Capitanerie di porto, che ha incontrato oggi i media nella sede dell’Adsp insieme al Segretario generale Matteo Paroli.
“I porti non si fermano – ha detto l’Ammiraglio Pettorino ai giornalisti -, sono centri nevralgici dell’economia e delle comunità. Sono luoghi di lavoro in cui deve essere inderogabile la sicurezza di coloro che vi operano dentro ai quali è necessario coniugare il compito produttivo con la fruibilità da parte della cittadinanza. Con questi orizzonti, compito dell’Autorità di sistema portuale è garantire che ci sia lo spirito di servizio, nella massima collaborazione e ascolto, verso le realtà portuali e i cittadini perché i porti saranno fondamentali nella ripresa dall’emergenza sanitaria. Un ruolo di resilienza che va perseguito quotidianamente, con l’impegno di tutti”.
L’Ammiraglio Pettorino ha ricordato ai giornalisti il “proficuo e sereno periodo” vissuto nelle Marche nel ruolo di Comandante regionale e Comandante del porto di Ancona dal settembre 2010 ad ottobre 2013. Fra i primi impegni dell’Ammiraglio Pettorino, l’incontro con le massime istituzioni dei territori.
Fra i temi affrontati in conferenza stampa sul porto di Ancona, quello del ruolo dell’Autorità di sistema portuale nell’affiancare lo sviluppo dei settori trainanti dello scalo, come traffici passeggeri e merci, cantieristica, crociere, e quello dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. L’Ammiraglio Pettorino ha detto di aver avuto oggi rassicurazioni dal Ministro delle infrastrutture e delle mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, sulla possibilità di ampliare la quota di risorse destinata ad Ancona.