Continua senza sosta l’impegno della Cna a sostegno del porto di Ancona, motore dello sviluppo economico della città. La responsabile di Cna Produzione, Lucia Trenta, dopo il confronto dei giorni scorsi con l’assessore Ida Simonella, ha incontrato il Presidente dell’Autorità portuale di sistema, Rodolfo Giampieri, e il segretario generale Matteo Paroli. Presenti anche Marzio Sorrentino, responsabile area sindacale Cna, e Mario Mainero, portavoce nazionale Cna Nautica. Dalla cantieristica al traffico merci, dai nuovi progetti di espansione a Marina Dorica: numerose sono state le questioni affrontati durante l’incontro.
 
L’Adsp ha aggiornato Cna sugli sviluppi dei numerosi progetti che riguardano l’interno dello scalo soprattutto alcuni spazi che cambieranno destinazione d’uso nel futuro prossimo e che andranno a definire un nuovo porto.
 
“Bene lo sblocco della situazione della ex-incompiuta che verrà demolita – commenta Lucia Trenta - l’area verrà asfaltata e messa a disposizione per lo stoccaggio dei container; bene la bonifica dell’ex capannone Enel su cui c’è una trattativa avviata per l’insediamento di FFSS per le attività di saldatura e manutenzione rotaie. Non è stata ancora chiusa la trattativa per la “Bunge”, ma Cna si augura che lo sia presto, in modo da poter finalmente procedere alla bonifica e al riuso di quell’area così strategica”.
 
“La doccia fredda – continua la responsabile di Cna Produzione - arriva quando si chiedono spazi per gli insediamenti produttivi degli artigiani, poiché l’Autorità Portuale dichiara che non ci sono più aree di loro competenza a disposizione delle imprese. Lo spazio della ex Tubimar è stato dato tutto in concessione a privati e non c’è più un solo metro quadro disponibile né lì né altrove. Resta quindi da sondare la disponibilità di aree di proprietà privata attualmente inutilizzate. A tal proposito torniamo a sollecitare una più puntuale mappatura”.
 
Sul fronte del lavoro, tornano i sorrisi: “Fincantieri ha un intenso programma di rilancio, con un rafforzamento della capacità produttiva del cantiere di Ancona e il conseguente incremento dell’occupazione – spiega la Trenta - mentre CRN ha dichiarato di aver quadruplicato le ore di lavoro negli ultimi anni; anche gli altri cantieri hanno numerose commesse che garantiscono lavoro per il futuro. Crediamo che questo nuovo impulso al lavoro nei cantieri possa davvero rappresentare un’occasione di rilancio per piccole imprese e artigiani dei settori impianti, legno, tessile, domotica e altro, che possono così proporre la loro professionalità maturata in settori ora in contrazione (ad esempio il mobile e il tessile casa)”.
 
“E’ stato un incontro estremamente positivo – commenta il presidente dell’Autorità di sistema Rodolfo Giampieri – perché incentrato su progetti e strategie da portare avanti insieme. Auspichiamo che la collaborazione continui e si rafforzi sui temi della crescita dell’economia e dell’occupazione del territorio”.
 
L’incontro si è chiuso con una proposta: Cna avvierà un progetto per la creazione di un network di “alte” professionalità da proporre ai vari cantieri navali che operano nel porto dorico. In questo modo, si potrà favorire le imprese locali, per far sì che ci siano ricadute dirette sul territorio.