Una nuova passerella galleggiante a servizio delle imbarcazioni della piccola pesca è stata installata nel porto di Ancona dall’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale. L’intervento è stato fatto a ridosso dell’ingresso nord della Mole Vanvitelliana.

La nuova passerella, realizzata con l’assenso della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio delle Marche, verrà utilizzata come piano di accesso alle imbarcazioni della piccola pesca, che troveranno qui possibilità di approdo e stazionamento su indicazione della Capitaneria di porto di Ancona. È stata realizzata con blocchi modulari in pvc galleggianti di colore neutro, con una lunghezza di 50 metri e una larghezza di 2,5 metri. L’ormeggio delle imbarcazioni continuerà ad essere effettuato nella passerella metallica a sbalzo già presente nell’area interessata dai lavori, ad un’altezza più elevata.

La messa in opera della nuova passerella galleggiante si aggiunge agli interventi di riqualificazione realizzati in questo periodo dall’Autorità di sistema portuale nell’area. Sono stati rimossi e demoliti i relitti di alcuni scafi presenti nello scalo di alaggio pubblico dell’ex cantiere navale Morini così come sono stati recuperati i resti di alcune imbarcazioni abbandonate nello specchio acqueo dell’ingresso nord della Mole Vanvitelliana. Quest’ultimo intervento è stato effettuato in collaborazione con la Capitaneria di porto di Ancona.

Nella zona del Mandracchio, inoltre, si sta procedendo ai lavori per la ristrutturazione dell’edificio del mercato ittico e per l’adeguamento e la manutenzione straordinaria delle palazzine già di proprietà di Rete ferroviaria italiana, che saranno destinate agli uffici operativi dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, della Guardia di finanza e degli spedizionieri doganali.

Stiamo proseguendo con i lavori di riqualificazione del Mandracchio – dice il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, Vincenzo Garofalo -, un’area produttiva caratteristica del porto di Ancona, da integrare ancora di più con la città così da renderla maggiormente fruibile, oltre che dagli operatori, da parte di tutti i cittadini”.