È il saluto che passa di bocca in bocca tra gli uomini e le donne che tentano le imprese in mare. Buon Vento è l’auspicio che le correnti sappiano guidare il cammino dei naviganti alla meta scelta. È il nome scelto per raccontare e valorizzare l’incontro fra l’economia e il lavoro, la cultura e la storia del porto di Ancona in una visione di futuro. Con immagini, parole, suoni, testi, interviste ai protagonisti della vita dello scalo, Buon Vento, voluto dall’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale e presentato oggi in una conferenza stampa, valorizza in un ambiente digitale le tante anime che compongono questa importante realtà produttiva delle Marche, riferimento economico e culturale europeo, nazionale e regionale.

L’iniziativa, coordinata da Cristiana Colli, giornalista e curatrice di eventi e rassegne culturali, è parte del progetto europeo Remember, finanziato dal Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Croazia con l’obiettivo di unire otto porti delle due sponde dell’Adriatico: Ancona, Ravenna, Venezia, Trieste, Fiume, Zara, Spalato e Dubrovnik, per riscoprire e trasmettere il patrimonio culturale comune costruito attraverso la condivisione dello stesso mare.

Ogni settimana il sito https://buonvento.portoanticoancona.it, on line da oggi, sarà arricchito dei tantissimi materiali fotografici, audio, video, testi elaborati nell’ultimo anno. Un biglietto da visita del porto di Ancona, una preziosa raccolta che permetterà a chiunque di poter scoprire, da qualsiasi parte del mondo, cos’è e come funziona lo scalo, quali sono la sua storia, le sue ricchezze artistiche, architettoniche, nonché le persone che vivono il porto. Buon Vento potrà essere utilizzato anche come strumento didattico e informativo on line per questo periodo “virtuale”, in attesa di poter tornare a vivere esperienze dirette di conoscenza, anche per le scuole che negli anni hanno partecipato a “Ti porto in porto”, le visite guidate gratuite nello scalo dorico per gli alunni delle primarie delle Marche.

“Con Buon Vento facciamo conoscere il porto di Ancona attraverso lo sguardo e le parole di chi lo vive ogni giorno – afferma il presidente dell’Autorità di sistema portuale, Rodolfo Giampieri -, un porto in cui tante anime, specializzazioni e professionalità diverse lavorano in sintonia per costruire una prospettiva per il futuro, per il lavoro, per essere protagonisti economici e sociali della città e della regione in un ambito internazionale. Con Buon Vento, che è l’anteprima del museo virtuale che realizzeremo con gli altri porti dell’Adriatico con il progetto Remember, raccontiamo la trasformazione dello scalo, che raffigura l’essenza di un porto che vive in simbiosi con la città e si trasforma con lei. Una presenza che contribuisce ad aumentare l’autorevolezza di un territorio che è riferimento e cuore di una condivisione più ampia, quella della Macroregione Adriatico Ionica. Buon Vento è un grande lavoro di visione che dimostra, ancora una volta, che soltanto stando dentro una rete si riesce a crescere con forza, allargando i propri orizzonti”.

 

Buon Vento ha un doppio pregio – ha detto l’assessore al Porto del Comune di Ancona, Ida Simonella -, legge il lavoro in un porto in chiave diversa, enfatizzandone l'enorme valore culturale; usa linguaggi nuovi, video, web, social, per raccontare e per rendere questa lettura patrimonio di tutti. Arriva nei giorni in cui Ancona si gioca la possibilità di diventare la Capitale della cultura 2022. Quella del porto è "cultura" per eccellenza di questa città”.

 

“Il porto è un ecosistema aperto al mondo, è un’infrastruttura utile che interpreta il suo ruolo di produzione del valore con contenuti materiali e immateriali, con azioni di networking su scala continentale e adriatica nella dimensione macro regionale, cittadina e territoriale - ha detto Cristiana Colli, curatrice del progetto -, un hub del valore che accompagna la trasformazione e contribuisce a determinare la capacità competitiva dei soggetti e dei territori dentro un nuovo modello di sviluppo. Buon Vento è il racconto della trasformazione e delle qualità intrinseche delle economie, delle memorie di luogo, delle tante e diverse progettualità che, tutte insieme, costituiscono un capitale cognitivo pregiato e altamente competitivo”.

Alla conferenza stampa hanno partecipato anche Carlo Birrozzi, direttore Iccd-Istituto centrale catalogo e documentazione Mibact, e Antonio Pignataro, presidente Gruppo ormeggiatori porto di Ancona.

 

SCHEDA BUON VENTO

 Buon Vento è un progetto promosso da Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale nell’ambito del progetto europeo Remember, programma Italia-Croazia, realizzato in collaborazione con Capitaneria di porto di Ancona, Regione Marche, Comune di Ancona, Università Politecnica delle Marche, imprese, operatori e addetti del cluster del porto di Ancona. Ideazione, cura e testi sono di Cristiana Colli, le storie di Gianluca Favetto, video, suoni e immagini di Alessio Ballerini. La voce narrante è di Marco Mondaini. Partecipano alla realizzazione di Buon Vento, Iccd–Istituto centrale catalogo e documentazione Mibact, Archivio Corsini-Comune di Ancona, Consorzio Aaster Milano. Web design e social managing di Adv Creativi.

 Il logo

Il logo di Buon Vento, concepito da Adv Creativi, è la bitta, come interfaccia, punto di confine tra la terra e il mare, tra il ritorno e l’approdo. La bitta e la banchina e con esse lo stridore di orde e cime ancora gestite a mano, senza nessuna automazione possibile, sono simboli di stabilità e rilascio.

Il logo è un pittogramma che accompagna il logotipo “Buon Vento” e ne definisce il marchio è la raffigurazione grafica di una bitta e, nello specifico, del tipo di bitta presente nelle banchine del porto di Ancona.

 

Il sito

La struttura del sito è pensata per offrire contenuti continui e incrementali secondo una doppia lettura, per visioni/tematismi e per linguaggi. I tematismi sono organizzati in categorie: storie (di persone, luoghi, monumenti, esperienze; paesaggi nell’accezione ampia (sonori, marini, dipinti, scolpiti, cittadini); traiettorie (esperienze che delineano nuove prospettive, prefigurazioni, transizioni e indirizzi verso nuove trasformazioni come i progetti Ancona 2022 e Remember); punti di vista (soggettività dello sguardo delle persone invitate); lab (la ricerca e la pratica, lo sguardo di istituzioni e progettualità partner come la collaborazione con Iccd); paper (l’ecosistema del porto al centro dell’analisi, della riflessione, della ricerca accademica e non solo).

I linguaggi sono trasversali ai tematismi, per raccontare storie con immagini, video, testi, suoni, parole.

 

Linguaggi

  • Parola – documento, nuova scrittura, paper, reportage
  • Immagine – fissa e in movimento – video, fotografia, disegno, fumetto
  • Suono – intervista, acquisizione ambientale, paesaggi sonori, musica
  • Infografiche/animazioni

 

 

La filosofia di Buon Vento

Buon Vento è la polifonia del porto, il racconto dell’ecosistema che accoglie lo spirito del tempo – dall’impresa all’arte contemporanea al design, dall’architettura ai progetti di rigenerazione urbana. Sono volti e mani, cuori e pensieri che guidano le azioni del fare; è la comunità delle conoscenze diverse che generano significati e oggetti, ambasciatori per terra e per mare dei tanti mondi di questo paesaggio; è il dono delle lingue e degli alfabeti che sono comunità di comunità, geografie, dialoghi multiculturali.

 

Buon Vento è il porto in Ancona, dentro la città – accessibile, bello, quotidiano – è l’affaccio adriatico e mediterraneo, l’abbraccio urbano che accoglie chi arriva e saluta chi parte; è il risuono tra gli alberi maestri nella foresta di Marina Dorica e la risacca che inonda la Seggiola del Papa.  Buon Vento è la prospettiva, la trasformazione infinita, lo sguardo di tanti sguardi, il progetto di molti progetti, il valore condiviso; è la visione di antiche e future edificazioni che guarda al mare della pesca; al mare che si predispone al vàro e celebra il talento, i saperi, le vocazioni produttive dei cantieri; al mare dentro nelle corse a perdifiato verso il faro e la Lanterna, al mare addosso, a quello stare insieme tra i due lungomari, al mare segreto tra libri e mappe.

Buon Vento è la voce delle banchine, con il portellone che si apre e la vibrazione dell’attracco, è il risuono delle leggende, l’analisi socioeconomica, l’ingegneria navale, la sorpresa del viaggio, la vita di santi narratori e pellegrini che hanno calpestato con passo lieve queste pietre. Buon Vento è la parola, il suono, l’immagine; racconta la vita segreta delle gru e dei containers; le rotte note e quelle solo immaginate; la fatica e l’onore di pescatori e pescherecci, i desideri e i vòti dei viaggiatori che abitano traghetti e navi da crociera, le sferzate di salsedine sulle uniformi di piloti, ormeggiatori e operatori che ogni giorno cercano la stabilità tra le onde. Buon Vento è il soffio di un vento nuovo, aria di città e di paesaggi che giungono al mare, di progetti e geografie che si incontrano, mondi che si riconoscono, culture che si ritrovano - dentro e oltre la città, dentro e oltre l’Adriatico. Buon Vento sarà un buon vento.