Il progetto di ammodernamento del mercato ittico del porto di Ancona, nel rispetto totale della sua estetica originaria, nascerà dalla creatività dell’architettura contemporanea italiana, con un passaggio simbolico di consegne dalla matita del suo ideatore Gaetano Minnucci, firma del Novecento, alle tecnologie del design moderno. Ha, infatti, riscosso notevole interesse da diverse società di progettazione di tutta Italia la gara per la ristrutturazione interna della struttura che si trova nella zona del Mandracchio, di fronte alla Mole Vanvitelliana, e in cui si svolge il mercato all’ingrosso del pesce. All’opportunità offerta dall’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale hanno risposto ben 17 soggetti economici.

Il bando, che si è chiuso il 9 marzo, è dedicato alla ricerca di un servizio di progettazione definitiva ed esecutiva e direzione dei lavori e per l’intervento di ristrutturazione dell’edificio demaniale, sede del mercato ittico. L’incarico economico previsto dal bando è di 362.303 euro più Iva. La durata del contratto di appalto è di 500 giorni.

L’intervento di ammodernamento prevede un investimento complessivo di circa 2,6 milioni di euro, già a bilancio. Per il progetto, l’Autorità di sistema ha ottenuto un finanziamento di 850 mila euro da un bando della Regione Marche per la modernizzazione delle infrastrutture per la pesca, sostenuto dalla misura 1.43 “Porti, luoghi di sbarco, sale per la vendita all’asta e riparti di pesca” del Feamp-Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca.

L’edificio principale della struttura, con una superficie totale di 2.400 metri quadrati, è stato costruito nel dopoguerra su progetto dell’architetto Gaetano Minnucci, protagonista della ricostruzione di Ancona e autore di altre opere di rilievo della città, come la Galleria dorica e la Chiesa del santo Crocifisso nel quartiere Archi.

Il progetto ha lo scopo di realizzare l’adeguamento strutturale dell’edificio e l’ammodernamento dell’attività di vendita dei prodotti ittici. Saranno finanziati, inoltre, interventi per l’efficientamento energetico e per potenziare la sicurezza dell’edificio.

Partendo dai suggerimenti degli operatori, protagonisti di un luogo che rappresenta la cultura marinara della città, sarà ammodernata l’area dedicata alla vendita del pescato. Dai progetti dovranno inoltre pervenire idee e soluzioni per ampliare la fruibilità dell’edificio nell’arco dell’intera giornata e inserendo nuove opportunità di utilizzo del manufatto.

 “Questo progetto nasce dal desiderio di valorizzare una delle cose belle di Ancona – commenta il presidente dell’Autorità di sistema, Rodolfo Giampieri -, trasformandola in un mercato ittico moderno, funzionale alle necessità del mondo della pesca, e in un luogo che possa essere anche fruito, durante le ore del giorno, dalla comunità. Il grande interesse che il bando ha suscitato dimostra che abbiamo colpito nel segno. Siamo convinti, infatti, che ogni volta che si riesce a mettere in discussione un luogo per rigenerarlo e renderlo fruibile, si crea un meccanismo virtuoso che può portare ad un prodotto di alta qualità. E questo è l’orizzonte su cui ci muoviamo, quello di una modernizzazione che guarda all’Europa per poter fruire di spazi cittadini non dimenticando ma anzi rafforzando il forte legame fra Ancona e il suo porto”.