La presentazione dell’iniziativa “portuale” del 13 aprile all’Auditorium “Orfeo Tamburi” della Mole Vanvitelliana - legata al Piano triennale Inail per la Prevenzione 2022/2024 che definisce le linee di sviluppo delle politiche prevenzionali - si inserisce nel percorso di testimonianza e confronto che l’Istituto intende affermare nel proprio ruolo istituzionale e che vedrà il suo momento conclusivo con l’evento “Forum della Prevenzione Made in Inail”, previsto a Roma nel mese di ottobre 2023.

Le aree portuali, da sempre, costituiscono un modello di realtà lavorativa - dove trovano punto di contatto differenti modi di lavoro e interessi economici diversificati – che evidenzia la necessità di messa a disposizione di imprese e lavoratori di idonei strumenti tecnico/organizzativi concretamente utilizzabili per il raggiungimento di una efficace strategia di prevenzione in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

In tale ottica, e con l’intento di supportare e promuovere la salute e sicurezza all’interno della peculiare realtà portuale della città di Ancona, la Direzione Regionale Inail per le Marche, in collaborazione con il Dipartimento scientifico di Medicina, Epidemiologia, Igiene del Lavoro e Ambientale Inail, ha approntato un’iniziativa progettuale dal titolo “Modello territoriale di intervento integrato in materia di salute e sicurezza nell’area portuale di Ancona”.

Il progetto, che vede il pieno coinvolgimento dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, si pone l’obiettivo di fornire alle imprese che operano nell’Area portuale, una metodologia di supporto al processo di autovalutazione e gestione dei rischi e di organizzazione delle attività lavorative, nonché di approfondimento dei rischi infortunistici collegati alla gestione della viabilità di porto mediante utilizzo di software per il monitoraggio ed il controllo dei comportamenti ed un presidio virtuale delle aree comuni.

L’articolato programma dei lavori, che si è aperto con un intervento del Vice Ministro del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi, ha visto la partecipazione e il coinvolgimento dei vertici dell’Istituto, delle autorità locali, dei rappresentanti delle parti sociali, del mondo accademico e degli esperti del settore, garantendo un modello ideale di confronto costruttivo con tutti gli stakeholders interessati oltreché un concreto raccordo tra mondo istituzionale e mondo del lavoro attraverso la testimonianza diretta di un rappresentate del mondo imprenditivo marchigiano destinatario del sostegno dell’Inail in materia di finanziamenti rivolti alle imprese che investono nel miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. 

“Lo sviluppo di tale strategia di armonizzazione trasversale della cultura della sicurezza sul lavoro attraverso una condivisione collettiva e partecipata del sistema di regole e comportamenti e della sua attuazione – ha affermato il Direttore regionale Inail Marche, Giovanni Contenti – si propone come modello esportabile presso analoghe realtà portuali”.

“La sicurezza sul lavoro è un elemento imprescindibile di ogni attività che si svolge in ambito portuale – ha dichiarato il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, Vincenzo Garofalo -. In questa ottica, riteniamo di grande valore la collaborazione continua con Inail, che con l’appuntamento di oggi compie un’ulteriore passo di qualificazione, per valutare e analizzare, come comunità portuale, eventuali fattori che possono essere migliorati per garantire ad ogni lavoratore la più alta tutela nello svolgimento della sua occupazione”.