I lavori di ricostruzione e ammodernamento di questa infrastruttura portuale hanno avuto concreto inizio dopo la Seconda guerra mondiale, a cui sono susseguiti ulteriori interventi che hanno dato a questo scalo la conformazione tipica dei porti “a bacino”.
L’ imboccatura è delimitata da due dighe frangiflutti per una larghezza di circa 250 metri e la superficie del bacino portuale è pari a 121.000,00 m2. Le banchine operative hanno una lunghezza complessiva di circa 1000 metri, di cui circa 680 m sono afferenti ai traffici commerciali del porto (180 m lungo la banchina di ponente; 300 m lungo la banchina di riva; 200 m lungo la banchina di levante).
Nel porto trovano ormeggio la flotta peschereccia, nonché navi che effettuano carico e scarico di merci alla rinfusa, con una movimentazione complessiva pari a circa 550.000 tonnellate all’ anno.