Italian port days: porto di Ancona, il racconto di Buon Vento
Pubblicato il 29 settembre 2021 • Notizie
Buon Vento è il progetto con cui l’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale ha raccontato la coabitazione tra economie, lavori, culture e storie nel porto di Ancona, terminale di relazioni tra i porti adriatici, i territori e le comunità. L’incontro di sintesi dell’iniziativa, inserito nel programma degli Italian port days 2021, organizzati dall’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale con il coordinamento di Assoporti, ha avuto l‘obiettivo di mettere a disposizione il lavoro svolto e promuovere un momento di riflessione comune tra porto e città con esponenti dell’economia portuale, della cultura e del turismo del territorio.
Con Buon Vento, da gennaio ad oggi, sono stati raccolti 90 fra materiali originali, contributi esterni e testimonianze dalle varie realtà della comunità portuale, pubblicati nel corso delle settimane sotto forma di materiali audio-visivi, fotografici, storie e testi nel sito web https://buonvento.portoanticoancona.it. Un’iniziativa con cui costruire un percorso di condivisione e appartenenza.
Quello fra Ancona e lo scalo, ha detto l’Ammiraglio Giovanni Pettorino, Commissario straordinario Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, “è un legame fondamentale per una città come Ancona che si affaccia sul mare e che ha un porto con un peso importante nell’economia delle Marche essendo la prima industria della regione con più di 6 mila occupati complessivi. È un laboratorio di lavoro, di imprese e di persone che producono in uno spazio sempre vissuto dagli abitanti come parte integrante del tessuto cittadino. Questo è un progetto che vuole mettere insieme queste due esigenze, che non possono essere separante, garantendo sempre la sicurezza dei lavoratori, di coloro che usufruiscono delle strutture portuali ma al tempo stesso senza sottrarre alla città un pezzo della sua cultura e della sua storia”.
Il progetto, ha sottolineato la curatrice Cristiana Colli, “racconta come il porto di Ancona sia un paradigma di quella che è l’evoluzione storica degli scali italiani, radicati nelle città, luoghi produttivi che allo stesso tempo devono mantenere e manutenere le relazioni con il tessuto urbano. Buon Vento nasce per raccontare questo ecosistema”. Gian Luca Favetto, autore, ha raccontato l’incontro con i diversi testimoni della vita portuale che ha intervistato per Buon Vento. “Uno scambio reciproco – ha detto Favetto – con la creazione di una condivisione del vissuto nel porto”.
Fra le voci dell’incontro, introdotto da Guido Vettorel, Adsp mare Adriatico centrale, quella del Contrammiraglio Enrico Moretti, Direttore marittimo delle Marche e Comandante del porto di Ancona, di Rodolfo Giampieri, presidente Assoporti, Luigi Gallo, direttore Direzione regionale Musei Marche, Antonio Pignataro, presidente Gruppo Ormeggiatori del porto di Ancona, e Paolo Marasca, assessore alla Cultura del Comune di Ancona.
Il prossimo passo di Buon Vento sarà il completamento del museo virtuale del porto di Ancona che l’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale sta realizzando con il progetto europeo Remember, finanziato dal Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Croazia