Il questore Pallini in visita al porto di Ancona
Pubblicato il 22 luglio 2020 • Notizie
Una visita istituzionale per approfondire la conoscenza del porto di Ancona, delle sue funzionalità e caratteristiche produttive. Il questore di Ancona, Giancarlo Pallini, accompagnato dal vicario Luigi Di Clemente, ha incontrato il presidente dell’Autorità di sistema portuale, Rodolfo Giampieri, e il segretario generale, Matteo Paroli, nella sede dell’ente.
Nel confronto con i vertici della Questura dorica, Giampieri e Paroli hanno illustrato la strategia di sviluppo dell’Autorità di sistema portuale approfondendo in particolare la descrizione dello scalo di Ancona, le produzioni, l’andamento dei traffici marittimi, la cantieristica, le iniziative per l’intermodalità, l’innovazione e la sostenibilità.
“Ero molto interessato a calarmi nella realtà del porto che ha un’importanza così vitale per la città di Ancona e per la regione Marche – ha detto il questore Pallini nell’incontro -, poter approfondire la conoscenza dei temi legati al traffico passeggeri, a quello delle merci, all’organizzazione portuale e alle sue caratteristiche, elementi che si legano alla materia della sicurezza e alla nostra operatività sul territorio e, più direttamente, alla presenza nello scalo della Polmare, una delle articolazioni specialistiche della Polizia di Stato che svolgono il servizio per la comunità”.
“Dall’incontro ho tratto numerosi spunti - ha sottolineato il questore Pallini -, per meglio orientare i servizi di polizia non solo in ambito portuale, per un costante e continuo miglioramento della sicurezza pubblica che renda sempre più visibile la sinergica azione delle istituzioni sul territorio”.
“È stato importante e interessante approfondire i temi dello sviluppo del porto di Ancona – ha detto il presidente Giampieri -, nel confronto con il questore Pallini e il vicario Di Clemente è emersa l’ottima disponibilità, all’interno ognuno delle proprie responsabilità, ad ampliare la collaborazione per migliorare la funzionalità del porto grazie alla preziosa presenza operativa nello scalo della Polmare che, insieme alle altre forze dell’ordine, garantisce la sicurezza portuale e la fluidità delle operazioni”.